Sandy Bridge - Analisi e novità architetturali
Le nuove soluzioni Sandy Bridge differiscono molto a livello architetturale rispetto alle CPU Clarkdale. Se le CPU Clarkdale erano infatti composte da due die (CPU + GPU) uno a 32nm e uno a 45nm, le soluzioni Sandy Bridge sono caratterizzate da un unico packaging a 32nm con processore grafico, quattro core e controller per le memorie. Nelle soluzioni Sandy Bridge, gli ingegneri hanno cercato di integrare e rendere il tutto più contiguo possibile.
Per questo motivo l’integrazione della GPU ha aumentato in maniera significativa il numero dei transistor (nella versione quad-core tocca il miliardo) riducendo la superficie disponibile (216 millimetri quadrati rispetto ai 296 millimetri quadrati delle CPU Lynnfield).
Come è possibile vedere dall’immagine, la GPU è stata integrata all’interno del die stesso e non in un componente di silicio esterno; la L3 Cache è condivisa tra CPU e GPU per ottimizzare le richieste tra i due die.
Le CPU Sandy Bridge utilizzano un nuovo Socket, LGA 1155, completamente diverso dalla precedente versione LGA 1156 per struttura e contatti elettrici. Sarà infatti impossibile inserire un processore Clarkdale in una motherboard con socket LGA 1155.