Test
Ma andiamo ad analizzarlo in dettaglio:
Specifiche tecniche (dal sito di Seagate)
Requisiti per PC:
· Windows Vista Home Basic, Home Premium, Ultimate o Business con Service Pack 1
· Windows XP Home, Professional o Media Center Edition con Service Pack 2
· Porta USB 2.0, FireWire 400 (1394a) oppure eSATA
Dimensioni del prodotto:
· 175,0 mm x 33,7 mm x 172,0 mm (altezza x larghezza x lunghezza)
· Peso 1,39 Kg
Prestazioni:
· USB 2.0: fino a 480 Mb/s
· FireWire 400: fino a 400 Mb/s
· eSATA: fino a 3 Gbit/s
· Velocità di rotazione: 7200 giri/min
La confezione del Seagate FreeAgente XTreme è abbastanza compatta (206mm x 152mm x 224mm): realizzata in cartone rigido, presenta su tutti i lati foto ed informazioni a proposito del FreeAgente XTreme; in primo piano si possono leggere i dati (dichiarati da Seagate) riguardo le capacità teoriche di archiviazione, ovvero fino a 320000 foto, 240000 files musicali oppure circa 1000 ore di filmati in qualità standard. Inoltre è da segnalare la garanzia della casa madre che arriva a 5 anni.
All’interno della confezione troviamo:
– L’unità disco Seagate FreeAgent Xtreme;
– Alimentatore con adattatore removibile per le prese americane;
– Base per il supporto verticale dell’unità;
– Piedini gommati (per l’utilizzo in orizzontale);
– Cavo USB 2.0;
– Cavo Firewire 400;
– Guida di inizio rapido;
– Garanzia della casa;
Il tutto è riposto in un involucro plastico sagomato di evidente qualità: i ragazzi di Seagate sembrano non aver badato a spese per quanto riguarda il packaging!
Ad un primo impatto, l’aspetto che colpisce di più è sicuramente la forma, alquanto inusuale, del FreeAgent Xtreme (almeno rispetto agli altri drive esterni presenti sul mercato): una sorta di parallelepipedo con il lato anteriore e posteriore smussato. Il logo di Seagate fa mostra di sé nella parte frontale ed è circondato da una “cornice” di puntini luminosi che si accendono e spengono quando il disco è in uso.
L’unità non è leggerissima, circa 1.4 kg, ma il peso è sminuito dalla forma decisamente armoniosa del FreeAgent Xtreme. L’unità arrivata in redazione è di colore nero, un tocco davvero elegante, adatto ad una scrivania moderna. I lati del FreeAgent Xtreme sono decorati con delle finiture in plastica lucida che, seppur resistenti, tenderanno a sporcarsi frequentemente se siete abituati a spostare molto le vostre unità esterne.
I cavi di collegamento, alimentatore, USB e Firewire, sono di colore bianco, mentre i piedini gommati per il supporto orizzontale e la basetta per quello verticale riprendono il nero dell’unità. È da segnalare l’assenza del cavo di collegamento eSATA che è necessario acquistare a parte!
Nella parte posteriore del FreeAgent Xtreme ci sono i connettori per il collegamento al PC: possiamo notare, da destra verso sinistra, due porte Firewire, una mini USB, eSATA ed uno slot Kensington, decisamente utile per questioni di sicurezza.
Per rendere attivo il nostro FreeAgent Xtreme basta semplicemente attaccare la spina dell’alimentatore e collegare l’unità al PC: non sono infatti necessari driver per il corretto funzionamento del disco. Dopo il riconoscimento da parte del S.O. potremo iniziare ad utilizzare il FreeAgent Xtreme senza problemi!
Osservando i file all’interno dell’unità, possiamo notare la presenza del Seagate Manager, il software che la casa produttrice mette a disposizione degli utenti per gestire le impostazioni del FreeAgent Xtreme e per le funzionalità di backup:
Questa è l’interfaccia principale del software; possiamo notare le varie funzionalità offerte tramite la barra in alto:
- Backup
Questa tab ci permette, come da titolo, di effettuare le operazioni di backup : possiamo scegliere tra “Backup semplificato” che salva solamente i dati presenti nella cartella personale, oppure “Backup personalizzato” che ci consente di selezionare e salvare tutti i file di cui riteniamo necessaria una copia di backup.
- Sincronizza
Le impostazioni di sincronizzazione consentono di memorizzare sul FreeAgent Xtreme i nostri files più importanti e di salvare la loro “storia”. Anche qui è possibile impostare la sincronizzazione automatica o manuale.
- Protezione
Nel tab Protezione possiamo scegliere se criptare o meno i dati archiviati con una password scelta dall’utente. Quest’ultima impostazione è molto utile se si vogliono mantenere i propri dati/foto/documenti al riparo da occhi indiscreti.
Ecco un esempio pre e post criptaggio:
Un’ultima funzione da segnalare riguarda le impostazioni:
Da questo menu possiamo andare a modificare le impostazioni del risparmio energetico (ricordiamo infatti che l’unità FreeAgent Xtreme è impostata in modo tale da disattivarsi dopo 15 minuti di inattività); sono presenti inoltre un pratico test di funzionamento per l’unità e le impostazioni per il controllo dei led luminosi posti sula parte frontale del FreeAgent Xtreme.
Il pulsante “Controlla Software Update” infine, consentirà all’utente di aggiornare il Seagate Manager all’ultima versione disponibile (necessita di connessione a internet).
Per testare la vera efficacia del drive esterno di casa Seagate, abbiamo utilizzato il software HD Tach 3.0.
Tramite l’utility di benchmark integrata, abbiamo testato i diversi metodi di connessione all’unità:
Da entrambi i test l’interfaccia eSATA esce vincitrice facendo registrare un transfer-rate medio di 91MB/s contro i 41.1MB/s dell’interfaccia Firewire 400 e 37.4MB/s dell’interfaccia USB 2.0. Il nuovo disco esterno Seagate come volevasi dimostrare, risulta un prodotto che riesce ad unire ottime design e altissime prestazioni. La qualità dei materiali utilizzati è altissima; il disco è silenziosissimo e riesce a dissipare ottimamente il calore prodotto: anche nelle sessioni di lavoro più intenso il case garantisce temperature sempre costanti. Design e qualità uniti in un solo prodotto, dal nome forse un po’ esuberante, ma che riesce a non tradire le aspettative degli utenti.
Pro:
Design molto accurato
Ottima dissipazione
Silenziosità
Contro:
Cavo eSata da acquistare a parte