Recensione – Shuttle XPC Barebone SP35P2

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Analisi Interna - Parte 1

Essendo fondamentalmente basato solo su un Alimentatore ed una Scheda Madre, lo Shuttle XPC SP35P2 va necessariamente smontato per un corretto funzionamento, in quanto deficita di componenti “primari” quali Processore, Moduli RAM DDR2, Scheda Grafica e Hard Disk. Per accedere all’interno comunque è sufficiente estrarre le quattro viti a pomello presenti nella parte posteriore del case, quindi sfilare la copertura in metallo che avvolge lo Shuttle.
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Una volta dentro balzano subito agli occhi i due cestelli per hard disk SATA, completamente forati con apertura nella parte posteriore per permettere il collegamento del cavo SATA e di quello dell’alimentazione.
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Da segnalare la cura maniacale per la disposizione dei cavi che partono dall’alimentatore, tutti appositamente raccolti in fascette di plastica e passanti dove non danno disturbo.
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Estratti anche i due cestelli per hard disk (tramite lo smontaggio di quattro viti), accediamo alla parte inferiore ed in particolare ad un vano predisposto all’alloggio della periferica ottica e di un ulteriore hard disk o floppy. Estratto anche questo ennesimo vano tramite semplice sistema di sblocco a slittamento, possiamo finalmente accedere al dissipatore della CPU e in particolare alla scheda madre.