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Recensione – Thermalright Ultima-90I

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Confezione e Contenuto

Caratteristiche Tecniche:

 

La confezione è quanto di più sobrio possa capitarci tra le mani; essa infatti si concretizza in una semplice confezione in cartone personalizzata con i loghi Thermalright, che in uno spazio molto ristretto offre tutto il necessario e anche qualcosa di più. All’interno troviamo infatti il dissipatore con in un bundle molti accessori per il montaggio. Il dissipatore si trova racchiuso in una semplice bustina in plastica, protetto da sagoma di polistirolo stratificata. Di fianco troviamo una scatola di colore bianco con tutti gli accessori:

 

La prima nota da fare non può che riguardare l’assenza di una ventola in dotazione; tuttavia questo potrebbe allo stesso tempo semplificarci le cose in quanto siamo noi a decidere quale ventola utilizzare, limitando però la scelta solamente a ventole da 90mm e 120mm a causa delle clip in dotazione che sono compatibili solo con quest’ultime.

Da segnalare inoltre la possibilità di montare, solo dopo aver acquistato altre due clip, due ventole nelle due facciate più ampie del dissipatore che permettono di avere una migliore dissipazione termica a discapito della silenziosità. A questo proposito abbiamo anche notato la somiglianza con il dissipatore Noctua NH-12P precedentemente analizzato su queste pagine, dal quale riprende la forma. Molto importante la presenza di strisce gommate da applicare sul dissipatore per diminuire le vibrazioni e la rumorosità della ventola.

L’Ultima 90i è completamente composto da alluminio e con la sola base costruita in rame. Per quanto riguarda la base, non presenta nessun particolare accorgimento tecnico se non il fatto che risulta abbastanza spessa, non lappata a specchio e perfettamente simmetrica rispetto ad un piano di appoggio, il che contribuisce a garantire un miglior contatto con la CPU.

Da essa si diramano 12 heatpipes, rispettivamente sei da un lato e sei dall’altro; la loro disposizione è molto particolare poiché rispettivamente per ogni lato ce ne sono tre che si diramano più esternamente e tre che invece prendono subito una direzione verticale.

Questa scelta molto probabilmente è dettata dall’esigenza di disperdere meglio il calore nella parte interna dove la ventola concentra una maggiore portata d’aria e lasciare quindi alle heatpipes più esterne il semplice compito di equilibrare la dissipazioni complessiva. Questa, grosso modo, è la peculiarità che contraddistingue questo dissipatore che effettivamente è uno dei pochi sul mercato ad offrire una cosi ampia disponibilità di heatpipes tale da far si che queste ultime svolgano più compiti contemporaneamente. Completano la struttura le solite alette di alluminio distanti l’una dall’altra all’incirca poco più di un millimetro.

 

L’installazione di questo dissipatore, grazie alle dimensione molto contenute, risulta molto semplice ed immediata. Nella scatola è inoltre presente un manuale cartaceo che spiega passo passo le varie fasi del montaggio sia su piattaforme Intel sia AMD. Nel nostro caso ci è stato utile per il montaggio su una scheda madre dotata di processore Intel.

In particolare il dissipatore richiede l’estrazione della scheda madre dal case per l’applicazione di una base in ferro per una maggiore tenuta (sia per processori Intel sia AMD).

La fase successiva riguarda l’applicazione di due braccetti in bundle alla scheda dove andremo successivamente a fissare il dissipatore attraverso un perno in alluminio.

Il tutto è semplificato dalla presenza, nella confezione, di una chiave inglese, utile per le operazioni di montaggio. L’operazione risulta molto semplice, anche per utenti non esattamente ferrati per il montaggio e smontaggio dei componenti hardware.

 

Siamo giunti alla fase più importante per quanto riguarda un dissipatore. Mediante l’utilizzo del software OCCT, metteremo sotto stress il dissipatore per un periodo di 30 minuti monitorando, passo passo, la temperatura. Il test di questo dissipatore si discosta dagli altri in quanto utilizzeremo due ventole, da 120mm, una più performante della Nanoxia (2000rpm) e una molto più silenziosa e meno performante (in termini di portata d’aria) della Xen.Core. I test si svolgeranno con il seguente sistema:

Scheda Madre: Asus P5P800
Processore: Intel Pentium 4 3000@3600MHz
Ram: 512MB DDR
Hard Disk: Maxtor 200GB SATA

Come è possibile vedere dal grafico, i risultati con ventola Nanoxia sono strabilianti. Il Thermalright fa registrare temperature molto più basse rispetto a qualunque altro dissipatore preso in considerazione; l’unico problema è rappresentato dalla rumorosità, che in alcuni momenti risulta eccessiva.

Con ventola Xen.Core invece, le temperature fatte registrare sono più alte di circa 8°-12°, in base alla situazione analizzata, ma nonostante tutto il sistema non ha presentato problemi di stabilità.

 

Siamo rimasti molto sorpresi dalle prestazioni del “piccolo” dissipatore Thermalright. Nonostante le dimensioni ridotte, l’Ultima-90I fa registrare ottimi risultati se paragonato a dissipatori di dimensioni molto più grandi e performanti. L’assenza di una ventola in bundle permette all’utente di sceglierne una adatta alle proprie esigenze. Gli accessori sono completi e di buona qualità e la pasta termica in dotazione non fa altro che completare il bundle e rendere l’acquisto molto più agevole. Il prezzo, secondo il nostro parere, risulta eccessivo, in quanto si trovano in commercio proposte con un bundle molto più ricco e con ventola inclusa.

Prezzo: 49.99€

Pro: Ottime performance, clip di aggancio alla scheda madre di buona qualità

Contro: Prezzo eccessivo, ventola non presente tra gli accessori 

Indice

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