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Recensione – Thermaltake Armor + ESA Edition VH6001BWS

Confezione e Contenuto

Caratteristiche Tecniche:

Model
VH6001BWS
Case Type Super Tower
Dimension (H*W*D) 600 x 245 x 625 mm (23.6 x 9.6 x 24.6 inch)
Net Weight 16.8kg(37.0lb)
Side Panel Transparent window
Sliding Motherboard Tray Yes
Cable Management

Yes

Sliding hood Yes
Adjustable PSU bridge Yes
Material Front door: Aluminum/ Chassis: 1.0mm SECC
Color Black
Cooling System

– Front (intake) :
140 x 140 x 25mm blue LED fan, 1000rpm, 16dBA or
120 x 120 x 25mm fan
– Rear (exhaust) :
120 x 120 x25 mm TurboFan, 1300rpm, 17dBA
– Side (intake) :
230 x 230 x 20mm blue LED fan, 800rpm, 15dBA
– Bottom (intake) :
Two 140 x 140 mm fans (optional) or
Two 120 x 120mm fans (optional)
– VGA (intake) :
140 x 140 x 25mm fan 1000rpm, 16dBA or
120 x 120 x 25mm fan(optional)

Motherboards 9.6” x 9.6” (Micro ATX), 12” x 9.6” (ATX), 12” x 13” (Extend ATX)
Drive Bays
-5.25” Drive Bay
-3.5” Drive Bay
-3.5” Drive Bay(Hidden)

7
1(Converted from one 5.25” drive bay)
7
Front I/O e-SATA connector x 1, USB2.0 x 4, IEEE 1394 Firewire x 1, HD Audio
Expansion Slots 1

La confezione proposta da Thermaltake è di dimensioni eccesive perfino per il case stesso che, sebbene sia imponente, rimane comunque nello standard dei case big-tower. Una volta aperta la scatola, troviamo l’Armor+ avvolto in una protezione in tessuto e fra due blocchi di polistirolo, utili ad evitare danneggiamenti durante il trasporto. All’interno troviamo un manuale d’uso e vari accessori che vi andiamo elencando di seguito:

Il case Thermaltake VH6001BWS si presenta in dimensioni di 600 x 245 x 625 mm con un peso di circa 17.82 Kg. Andremo adesso ad analizzare in maniera dettagliata le cinque facciate principali del case (pannello destro escluso).

Nella parte frontale, come da tradizione della serie Armor, troviamo due alette con apertura di quasi 180° che in realtà non hanno nessun valore dal punto di vista funzionale, ma che sono essenziali nel completamento del design generale del case.

Esse comunque sono estraibili attraverso due appositi pulsanti posti nelle rispettive parti superiori, e sono pure dotate, ciascuna, di due spessori in metallo ricoperti da un sottile strato di gomma, utili a proteggere il case da danneggiamenti derivanti dalla chiusura delle alette stesse.

Nella parte frontale ci sono in totale dieci accessi a 6 effettivi bay da 5.25” ciascuno, escludendo un undicesimo alloggiamento riservato al bay della scheda ESA. Tutti e dieci gli scomparti sono dotati di una mascherina removibile (dotata a sua volta di filtro anti-polvere) la cui estrazione, in favore dell’inserimento di una periferica, è pressoché immediata e facilissima.

La parte superiore è caratterizzata da un enorme blocco in plastica che svolge quasi una funzione di “armatura” per l’Armor .

Partendo da davanti troviamo, in ordine, il logo Thermaltake in altorilievo, due led di stato di colore Blu e Rosso che segnalano rispettivamente l’alimentazione e il carico di lavoro degli hard disk, il pulsante On/Off incastonato in un anello illuminato da un Led Blu, il pulsante Reset, 1 porta Firewire, 4 porte USB 2.0, 2 Jack rispettivamente per Microfono e Cuffie e una porta eSATA.

Originale il pannello a scorrimento che troviamo subito dopo le porte e che nasconde nella parte inferiore un vano porta oggetti.
A completare il particolare design del pannello superiore troviamo due diversi tipi di insenature forate: una adibita all’espulsione del calore da parte della ventola, da 120 o 140 mm, posizionabile immediatamente sotto, e un’altra creata appositamente per smaltire invece il calore generato dall’alimentatore. Da notare infine un bollino posto all’estremità di questa grande “armatura” che recita “Not A Handle” (letteralmente “non è una maniglia”). E’ consigliabile quindi non tentare di sollevare il case facendo leva appunto sull’estremità superiore, la quale appunto non è stata progettata per questo scopo, ed anzi al tocco è abbastanza fragile.

La peculiarità di questo case in termini di areazione risiede anche e soprattutto nella ventola più grande di cui dispone, posta nel pannello laterale e dalle dimensioni di 230 x 230 x 20 mm, ulteriormente impreziosita da Led Blu e protetta da un filtro utile ad aumentare la portata d’aria della ventola e trattenere la polvere.

Da segnalare inoltre l’ottima qualità della ventola stessa, che presenta un cavo di alimentazione con guaina protettiva e con molex studiato appositamente per essere eventualmente sfruttato anche da un’altra periferica. Il pannello in plexiglass lascia intravedere praticamente tutto l’interno del case, ed è di ottima fattura, così come la vernice che riveste il resto dell’area del pannello, completamente nera ed estremamente liscia al tatto. In quella che è la maniglia del pannello stesso troviamo un’apposita fessura per la chiave in dotazione, tramite la quale possiamo letteralmente chiudere il pannello come se fosse la porta di casa ed evitare così che altri lo possano estrarre.

Contribuiscono a dare un tocco di classe finale il logo Thermaltake in basso rilievo e in bella vista sul pannello di plexiglass e il sistema di aggancio del pannello stesso al case, studiato appositamente per far sì che, qualora dimenticassimo di applicare le tre viti posteriori, il pannello rimanga comunque saldo e irremovibile, grazie ad un’apposita barra laterale che scorre in maniera “elastica” tramite una molla.

Nella parte inferiore sono presenti sei gommini di appoggio e una griglia forata nella cui parte corrispondente all’interno del case possono essere applicati o due alloggiamenti per hard disk da 3.5”, oppure due ventole da 120 mm; il tutto sempre tramite il fissaggio di otto apposite viti a pomello. La base è appositamente studiata per creare il flusso d’aria ideale essendo rialzata da terra di qualche centimetro; questo ovviamente vale nel momento in cui decidiamo di applicare due ventole, rinunciando quindi agli alloggiamenti per gli hard disk.

Nonostante le dimensioni notevoli potrebbero lasciar intendere che all’interno il case sia troppo “dispersivo”, siamo rimasti piacevolmente sorpresi invece dell’esatto contrario. Nell’Armor + infatti ogni elemento trova la sua corretta collocazione; la vasta capienza rimane tale grazie ad una pressoché perfetta ottimizzazione di tutti gli spazi disponibili.
Giusto per farvi un esempio, addirittura i cavi più ingombranti hanno a loro disposizione degli appositi passacavi che, al termine di un assemblaggio, possono fare la differenza in termini di ottimizzazione degli spazi e del ricircolo d’aria.

Questo case però trova i suoi punti forti nelle innovazioni, prima fra tutte il pannello laterale destro a scorrimento, utile ad agevolare il montaggio di componenti quali scheda madre, ram, dissipatore, scheda video, lavorando direttamente al di fuori del case e riassemblando tutto in maniera semplice e veloce attraverso il reinserimento del pannello stesso dalla parte posteriore del case. Questa operazione è resa estremamente semplice ed immediata da una maniglia posizionata sempre nella parte posteriore, che permette l’estrazione e il reinserimento del pannello molto velocemente. Naturalmente bisogna prima svitare quattro viti per estrarre quest’ultimo. La base di appoggio della scheda madre è compatibile con schede madri MicroATX, ATX e Extended ATX, per un totale di sei tipi di schede madri. Proprio per questo, ogni tipologia di motherboard corrisponde ad una determinata lettera facilmente individuabile sulla piastra stessa tramite delle apposite indicazioni in basso rilievo, per individuare subito quale è il foro nel quale applicare i piroli di appoggio della scheda madre. La piastra stessa inoltre presenta tre piccole finestre rettangolari grazie alle quali possiamo far passare i cavi direttamente dal retro del case, senza quindi dover tenere cavetteria ingombrante al di sopra della scheda madre. Logicamente tutta la struttura (pannello laterale + pannello posteriore) è tenuta salda da due appositi supporti di metallo che collegano le due parti.

Nella parte posteriore, partendo dall’alto, è visibile una ventola da 120 mm fissata al case attraverso una struttura in plastica che, eventualmente, permette di sostituire la ventola in dotazione con una in nostro possesso (sempre comunque da 120 mm). La ventola stessa fa parte della serie Thermaltake TT-1225A, con alimentazione a quattro pin e cavo protetto da guina. La ventola è collegata alla scheda ESA, che ne regola la velocità soprattutto durante cambi di sessione (ad esempio nel passaggio dal desktop ad una applicazione dispendiosa di risorse).

Nella parte più bassa troviamo 10 alloggiamenti per schede video, schede audio e schede di rete, tutti caratterizzati dalle pratiche clip di fissaggio Thermaltake. Sarà infatti necessario effettuare solmamente una piccola pressione su una di queste clip per inserire, senza grossi problemi, la scheda nel suo alloggiamento.

Nella parte inferiore sono disponibili due alloggiamenti per hard disk da 3.5” eventualmente smontabili per lasciare il posto a due ventole da 120 mm (come dicevamo prima), tramite le apposite viti a pomello esterne.

Più a destra troviamo un box per ulteriori cinque hard disk (sempre da 3.5”) equipaggiati con un particolare sistema per il fissaggio degli stessi, che permette anche di azzerare eventuali rumori prodotti dalle vibrazioni. Il particolare sistema di fissaggio degli hard disk è composto principalmente da un cassetto in plastica, estraibile attraverso la pressione verso sinistra del pulsante posto nella parte anteriore dello stesso. Anche l’estrazione/reinserimento di questo box è resa molto poco meccanica dalla presenza di due linguette sulla parte superiore, previa estrazione di due viti poste rispettivamente nella parte superiore e in quella inferiore del box.

Dopo aver estratto questo utilissimo box per hard disk, salta subito all’occhio la ventola da 120 mm posta davanti al box stesso. Questa ventola è fissata su una base in plastica che, volendo, permette la sostituzione con una ventola da 140 mm. Come già visto per l’altra ventola, anche questa è alimentata e collegata alla scheda ESA attraverso un cavo da 4 pin ricoperto da guaina di colore nero.

Più in alto ci sono i classici bay per periferiche da 5.25” (sette in totale, uno dei quali dedicato alla scheda ESA e quindi inutilizzabile per il montaggio di un’altra periferica) con una clip di aggancio unilaterale. Altrettanto utile e comoda è la soluzione d’appoggio pensata per l’alimentatore, ovvero una barra metallica appositamente regolabile tramite due viti a pomello poste alle estremità.


Il cuore tecnologico di questo case si riassume in una semplice scheda elettronica posta nel primo dei bay da 5.25” partendo dall’alto: la scheda ESA (Enthusiast System Architecture). Essa permette il monitoraggio in tempo reale delle temperature dei vari componenti, della velocità delle ventole e dell’efficienza di un eventuale impianto di raffreddamento a liquido.
ESA permette quindi di diminuire la velocità delle ventole e la frequenza dell’FSB automaticamente o manualmente attraverso l’apposito programma disponibile nel pannello di controllo Nvidia. Grazie ai tre LED frontali è possibile tenere sotto controllo tutti i principali parametri ed essere avvertiti ogni qual volta si verifica un malfunzionamento, oppure si riscontrano temperature eccessive. In particolare il pannello, attraverso tre differenti colorazioni dei LED (Verde, Arancione e Rossa) ci tiene sempre informati riguardo la stabilità del sistema.

Dopo aver estratto l’alloggiamento della scheda ESA, saltano subito all’occhio la moltitudine di cavi, ciascuno dei quali poi si andrà a collegare ad una determinata periferica, sensore o scheda. In ordine ci sono i seguenti cavi:

E’ da ricordare infine che la scheda ESA è compatibile solo con quei prodotti che riportano, sulla scatola, il simbolo e la certificazione “ESA” da parte del produttore.

 

Il nuovo Thermaltake Armor + ESA Edition VH6001BWS rappresenta qualcosa in più di un semplice case. L’ottima espandibilità e la moltitudine di features presenti lo posizionano ai vertici nei case della sua categoria. La possibilità di estrarre il pannello adibito al posizionamento della motherboard permette un montaggio semplice e veloce. Ottimo anche lo studio dei flussi d’aria: grazie infatti alla moltitudine di ventole presenti sarà possibile montare anche configurazioni SLI e Crossfire senza badare alle temperature.

Un particolare appunto va fatto al peso del case, di oltre 17 Kg senza alcun componente hardware montato. Il prezzo risulta essere in linea con la concorrenza.

Prezzo: 220€ circa

Pro: Ottima espandibilità e bundle completo

Contro: Non adatto a LanParty, peso eccessivo

Indice

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