A chi si appassiona maggiormente alle vicende delle tantissime software-house presenti sulla scena ludica, non sarà di certo sfuggito che la britannica SCi Games (proprietaria di Eidos) versa in condizioni economico-finanziarie non proprio esaltanti.
Partendo proprio da questa causa principale, SCi ha deciso quasi di ripartire da zero; l’azienda infatti (i cui dipendenti verranno nel frattempo ridotti a 800) sposterà la sua sede in Canada, precisamente a Montreal, dove pare che sia "economicamente" più facile "fare gli sviluppatori di videogiochi". Chissà, magari a Montreal tira veramente una buona "aria", visto che anche un’altra importantissima software-house, alias Ubisoft, vi possiede i preziosi studi che hanno dato alla luce alcuni tra i migliori titoli sul mercato (vedi l’ultimo Assassin’s Creed).
Ma torniamo a parlare di SCi; con questa mossa la società britannica ha anche annunciato che verranno cancellati dai suoi programmi ben 14 titoli che o erano già in fase di sviluppo, oppure erano solamente in una fase "embrionale"; non sappiamo però se tra questi ci sia andato di mezzo (tra i tanti) anche il seguito di Kane & Lynch: Dead Men (gioco che ha tra l’altro debuttato con discreto successo su PC e console HD), ma di sicuro si sono salvati i più attesi, come ad esempio Tomb Raider Underworld, Hitman (il cui quinto attesissimo episodio dovrebbe essere annunciato in via ufficiale nei prossimi mesi, si spera, Championship Manager (conosciuto in Italia come "Scudetto") e ultimo, ma non meno importante, Deus Ex 3 (annunciato già dall’anno scorso come un grande ritorno della originale saga Action RPG futuristica di Eidos).