Il chip di sicurezza dei dischi Momentus 5400 FDE.2 implementa una speciale versione del controverso Trusted Platform Module (TPM), chiamata da Seagate DriveTrust Technology: il timore di alcuni è che in futuro questa tecnologia possa agire in sintonia con il framework di trusted computing di Windows Vista per impedire o limitare la registrazione di contenuti protetti da copyright. Per il momento, tuttavia, Seagate afferma che le funzionalità di sicurezza integrate nei propri drive servono esclusivamente per proteggere i dati da occhi indiscreti.
Seagate ha già sottoposto la specifica di DriveTrust al vaglio del Trusted Computing Group (TCG), rilasciando nello stesso tempo le API e i tool necessari per implementare tale tecnologia all’interno delle applicazioni di terze parti.
Con DriveTrust, Seagate dà battaglia alle soluzioni di cifratura del disco implementate in software, come quelle fornite da PGP, PointSec e Microsoft (che in certe edizioni di Windows Vista ha integrato la tecnologia BitLocker).
I drive della serie Momentus 5400 FDE.2 sono disponibili con tagli da 80, 120 e 160 GB, hanno una velocità di rotazione di 5.400 RPM, un’interfaccia SATA da 1,5 Gbit con supporto al Native Command Queing, e 8 MB di cache. Le specifiche tecniche si trovano qui.
Tra i primi produttori ad impiegare i nuovi drive con TPM di Seagate vi sarà ASI Computer Technologies, che il prossimo mese venderà un portatile da 15,4 pollici con lettore di impronte digitali.