[Speciale] 12/09/2008: Crysis Warhead; il futuro dei FPS comincia da questa data?

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E’ in questi momenti che ci vengono in mente mille pensieri e
considerazioni; sebbene infatti stiamo parlando di una semplice
espansione stand-alone (che non necessita cioè della presenza su disco
rigido del primo episodio), ormai quando si parla di Crytek e Crysis vengono in mente sempre i gloriosi fasti di Far Cry (notate la somiglianza dello screen qui sopra con Crysis),
che nella sua era cominciò una rivoluzione del modo di concepire i
First Person Shooter che, a ben guardare, è giunta all’apice con lo
stesso Crysis. Sarà che i tedeschi sono rinomati per la loro scrupolosità, ma
Crytek rappresenta senza ombra di dubbio una delle software-house più
avanzate tecnologicamente in termini di realizzazione tecnica dei
videogames (merito anche del CryENGINE 2),
nonché una delle più promettenti del panorama videoludico mondiale.
Mentre utenti e stampa hanno perso tempo a criticare l’obiettivamente
esagerata "pesantezza" dello sparatutto (in termini di pura grafica si intende),
Crytek non ha dimenticato che il suo è attualmente il miglior shooter
mai realizzato per Personal Computer, concentrandosi così al massimo
per poter offire stavolta un’esperienza di gioco veramente superiore,
che risponde al nome di Crysis Warhead.

Mentre già circolano le prime preview,
Crytek ha spezzato gli indugi, fissando questa data
"settembrina" che, effettivamente, testimonia che la casa tedesca,
all’indomani del debutto dell’episodio "principale", non ha perso
tempo e si è immediatamente messa al lavoro per portare, di nuovo sui
nostri fidi PC, un titolo che stavolta non può permettersi di deludere
le aspettative; ma non serve che vi diciamo noi quanto e quale sia stato l’impegno profuso dagli Studi di Budapest; basta soffermarsi infatti ad osservare che dall’annuncio del gioco fino ad oggi è stato rilasciato molto poco materiale pubblicitario. A parte un solo, misero teaser trailer, le non molte immagini rilasciate non rendono giustizia ad un titolo di tale caratura, ma al contempo stanno a significare che, causa l’enorme voglia di rifarsi della "sconfitta parziale" (leggasi "vendite mancate a causa della pirateria"), gli sviluppatori hanno lavorato talmente tanto da non avere il tempo appunto di pubblicizzare adeguadatamente il titolo venturo.

Da un altro lato non possiamo esimerci dal constatare che quello che
si prospetta come il miglior sparatutto in prima persona mai creato
dall’uomo è anche quello che subirà i più tremendi test di benchmark e
simili, visto e considerato che debutterà in un periodo cruciale per il
mercato degli stessi Personal Computer, il periodo cioè della
commercializzazione della più potente VGA mai realizzata: la ATI Radeon
HD4870 X2, la cui potenza (ora ritenuta quasi "sprecata", e comunque
spropositata e senza un effettivo rivale) forse troverà il giusto e
definitivo impiego proprio con Warhead (soprattutto alle alte risoluzioni, come nella foto qui sopra). Insomma Crysis Warhead, oggettivamente parlando, rappresenta un
"doppio appuntamento", rispettivamente per i gamer incalliti e non, per
giocare al titolo PC più atteso del 2008, e per gli appassionati di
hardware ed innovazione, per mettere alla prova le ultime soluzioni
proposte dai big (NVIDIA e ATI), quali appunto le GTX2xx della prima e
le HD48xx della seconda. A questo proposito non va assolutamente
dimenticato che stiamo anche parlando di un gioco molto meglio
ottimizzato, che promette di soddisfare finalmente l’utenza media
tutta, senza (speriamo) eccezioni troppo vistose. Sebbene infatti il
CryENGINE 2 sia il motore grafico fino ad oggi più esoso di risorse
hadware, lo stesso CEO di Crytek, Cevat Yerli in persona, ha dichiarato
che il nuovo titolo girerà fluido (con Crysis "fluido" vuol dire 30/35
frames al secondo, non di più), o senza scatti che dir si voglia, anche
su un computer i cui componenti hardware abbiano, insieme, un valore
complessivo di 400 Euro rispetto al mercato attuale (un cosiddetto "PC di fascia bassa" o "PC entry-level"). Affermazioni
di questo tipo, specie negli ultimi tempi, lasciano davvero il tempo
che trovano, ma se non altro costituiscono un bagliore di speranza per
tutti quegli utenti che, putroppo, nemmeno sono riusciti a far partire
il primo Crysis sui loro PC. Se Warhead invece sarà in grado, come appunto si
prevede, di unire utenti "enthusiast" e utenti "entry-level", beh
allora tanto di cappello a Crytek!

Dal lato tecnico, in ultima analisi, non una critica si può avanzare nei confronti di Crysis Warhead, ma dal punto di vista del gameplay, della trama, delle modalità di gioco, delle ore necessarie per finirlo (aspetto che si traduce nel concetto di "longevità") cosa ci dobbiamo aspettare?…Crysis Warhead, secondo quanto dichiarato dal team di sviluppo, dovrebbe garantire circa 10 ore di Campagna single-player, offrirà alcune nuove armi (come la Dual Machine Pistol e il Lanciagranate), sarà molto più frenetico e, ciliegina sulla torta, metterà a disposizione nuove e più adatte modalità multiplayer online, con le quali sfidare altri "Psycho" provenienti da tutto il mondo. E a proposito di Psycho, sarà lui, come ormai certamente saprete, il nuovo protagonista di Warhead, dunque non più il serioso e professionale Nomad, suo compagno di squadra in Crysis. In pratica, all’interno della nanotuta di Psycho, anch’essa dotata dei cinque profili di potenziamento (ciascuno dei quali abilita una speciale abilità/funzione della nanotuta stessa) che rappresentano il pezzo forte di Crysis (oltre alla grafica ovviamente), dovremo esplorare l’altra grande parte dell’isola coreana che faceva da sfondo al primo episodio, attraverso scenari comunque molto simili e sempre tendenti al "tropicale" (e del resto la bellezza del motore grafico sta proprio nella fedele riproduzione degli ambienti naturali), e in uno spazio temporale che si dipana parallelamente a quello trascorso nell’avventura di Nomad.

In conclusione, speriamo che Crysis Warhead riesca nel difficile, ma non impossibile, compito di unire saggiamente una storyline appassionante, a ritmo incalzante e ricca di colpi di scena, con un’altrettanto ottimizzata grafica che, questa volta, non potrà permettersi di essere il "tallone di Achille" della situazione…