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THQ dà infine l’addio. Quasi tutti gli studi e i giochi sono stati ricomprati

E così siamo tutti costretti a dare l’addio a THQ. Dopo 23 anni di esistenza e di gloriosi successi, che hanno lasciato il segno e reso felice più di una generazione di videogiocatori, il publisher californiano ha definitivamente cessato di esistere nella giornata di ieri, 23 Gennaio 2013. A darne notizia, con una mesta lettera pubblicata da Kotaku, sono stati il presidente Jason Rubin e il CEO Brian J. Farrel, che hanno (tra le altre cose) elencato i risultati dell’asta indetta proprio ieri (e durata oltre 22 ore) a conclusione della quale per fortuna sono state salvate quasi tutte le software-house che da anni lavoravano per THQ e ovviamente tutti i loro più importanti brand videoludici.

Purtroppo c’è da segnalare che non tutti sono usciti vivi da quest’ultima “battaglia” di THQ, i dipendenti dell’azienda in primis, ed al momento (ma qualcosa si spera si muoverà nei prossimi giorni) gli sviluppatori di Vigil Games sono rimasti senza un compratore, il che lascia al proprio destino una serie per nulla disprezzata dal pubblico, ovvero Darksiders, il cui secondo capitolo è uscito appena lo scorso Agosto. Senza contare che nella stessa lettera Rubin e Farrel precisano che non vi sono garanzie alcune che tutti i dipendenti dei vari studi passati adesso sotto altri publisher verranno riassunti da questi ultimi. Nel dettaglio, ecco com’è andata a finire l’asta:

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