Basato, proprio come il concorrente OnLive, sul concetto del cloud computing, Gaikai non è altro che un servizio di giochi in streaming che funziona tramite semplice browser internet (nel video che vedete a fondo pagina Perry utilizza Firefox), previa installazione sul PC del comunissimo plugin Macromedia Flash. Con Gaikai potremo, in un prossimo futuro dato che attualmente si trova ancora in fase beta, rigiocare su PC moltissimi titoli sia vecchi che nuovi appartenenti a tutte le generazioni di console e non, dall’intramontabile Mario Kart 64 a Spore, fino ad arrivare a World of Warcraft. Per il momento non abbiamo idea di quanto costerà il servizio, o comunque i singoli giochi. Una cosa è certa: Gaikai rappresenta solamente una parte delle possibilità offerte da OnLive, il quale oltre a garantire anch’esso il funzionamento via browser sia su sistemi Windows (XP e Vista) che su sistemi Mac OS X (basati su piattaforme Intel), è in grado di trasmettere le immagini, anch’esso rigorosamente in tempo reale, pure sulla TV di casa tramite un paio di cavi e la cosiddetta MicroConsole OnLive.
Naturalmente dietro all’innovazione e all’incredibile esperienza di gioco offerte da OnLive – che oltre ad essere considerato il futuro dei videogiochi è anche visto come l’assassino di console e PC da gioco – si nascondono non pochi difetti. Innanzitutto inizialmente sarà disponibile solo negli Stati Uniti e in secondo luogo avrà bisogno di una connessione ADSL minima di 1.5 Mbps su televisori dalla definizione standard e di ben 5 Mbps su televisori che supportano l’HDTV (risoluzione 720p), per poter ricevere correttamente e senza intoppi (leggasi lag e cali di frame) il segnale dai server centrali OnLive, che racchiudono un catalogo vastissimo di videogiochi compresi titoli che alcuni di noi non sono mai riusciti a giocare in maniera pienamente soddisfacente su PC, come Crysis Warhead.
Insomma, comunque la si veda, il futuro dei videogiochi è certamente in ottime mani e promette già grandi cose. Dobbiamo solo avere la pazienza di aspettare che tutto ciò diventi una realtà quotidiana, e solo allora potremo tirare le somme. Vi lasciamo alla dimostrazione di Gaikai.
Gaikai Technology Demo (JULY 1, 2009) from David Perry on Vimeo.