Un hacker che si fa chiamare Marcan sta man mano rivelando informazioni interessanti, e del tutto inedite fino ad oggi, sulla dotazione hardware della nuova console Nintendo, la Wii U (adesso disponibile anche in Europa), informazioni utili a far luce sulla discussa e discutibile potenza di calcolo che la console HD della Grande “N” potrebbe avere in meno rispetto alle dirette concorrenti Xbox 360 e PlayStation 3, un dibattito molto acceso in questi ultimi giorni specie dopo i risultati piuttosto deludenti dei vari test prestazionali fatti con alcuni dei primi giochi third-party disponibili al lancio della nuova console, come Call of Duty: Black Ops II.
Potenza di calcolo in funzione del clock effettivo di processore e scheda grafica; Marcan ha infatti scoperto che la CPU della Wii U ha una frequenza di “soli” 1,24GHz, mentre la GPU se la cava un po’ meglio a 550MHz. Si tratta insomma di frequenze operative abbastanza modeste, soprattutto se si considera che una Xbox 360 lavora a 3,2GHz ed è composta da tre core, che in totale a loro volta sviluppano sei thread ognuno dei quali operante a 1,6GHz. Inoltre l’hacker ha portato a galla un fatto interessante e, per alcuni, sconcertante: Nintendo ha riutilizzato lo stesso processore IBM PowerPC 750 della vecchia Wii, che a sua volta costituiva una versione overclockata degli originali PowerPC del 1997 coi quali veniva assemblato il GameCube all’inizio di questo millennio.
Qui però l’hacker invita tutti a non farsi prendere dal panico, perché questi dati messi lì così sono piuttosto ingannevoli e fuorvianti; la CPU PowerPC che monta la Wii U ha infatti pur sempre un clock che è quasi il doppio di quello della Wii, più cache a disposizione e soprattutto è una CPU triple-core proprio come quella della Xbox 360, senza contare che poggia su un die di 33 millimetri quadrati, ben più piccolo di quello su cui poggia lo Xenon della 360, che ne misura 70. Fonti precedenti avevano anche lasciato intendere che questa “nuova” CPU vanta alcune tecnologie di cui non sono dotate né Xbox 360 né PlayStation 3, una su tutte la cosiddetta “Esecuzione fuori ordine”, che permette al processore di gestire meglio le singole istruzioni.
Quel che è certo è che ci sono ancora troppe contraddizioni legate alla Wii U, con da una parte Nintendo che (ovviamente) difende a spada tratta il suo prodotto e dall’altra tutti gli altri (di certo non i fan del colosso di Kyoto) che invece stanno ampiamente dimostrando che la console ha delle oggettive lacune ingiustificabili nel 2012, quasi 2013, specialmente in vista della next-gen.
FONTE: Eurogamer